

La ricetta
Tutte le volte che vado a trovare mia sorella Roberta a Palermo, la domanda che mi pone intorno alle 19.30 è sempre la stessa: cosa mangiamo stasera? Io mi soffermo un attimo a pensare (soprattutto penso che a Milano molti miei amici a quell’ora hanno appena iniziato a cenare) e senza esitazione rispondo: le girelle di carne. A quel punto dopo qualche sua controproposta andata inevitabilmente bocciata ci rechiamo, con molta calma, presso la sua macelleria di fiducia, stacchiamo il biglietto e pazientemente aspettiamo il nostro turno… A quel punto dopo una tizia che compra 4 callozzi (nodi) di salsiccia, un’altra che chiede due felle (fette) di cotoletta, un’altra ancora che prende 4 spitini (spiedini) e la Sig.ra Lia, non so perché ma sta tizia la becchiamo sempre, che si accatta (si copra) un po’ di musso e carcagnola (i nervetti per dirla alla milanese), finalmente arriva il nostro turno intorno alle 20,15. Immagino che vi starete sicuramente chiedendo a che ora si cena a Palermo. Beh, fate i vostri conti, senza dimenticare che dopo la macelleria ci sono altre commissioni da fare. 😁
Tutte le volte che vado a trovare mia sorella Roberta a Palermo, la domanda che mi pone intorno alle 19.30 è sempre la stessa: cosa mangiamo stasera? Io mi soffermo un attimo a pensare (soprattutto penso che a Milano molti miei amici a quell’ora hanno appena iniziato a cenare) e senza esitazione rispondo: le girelle di carne. A quel punto dopo qualche sua controproposta andata inevitabilmente bocciata ci rechiamo, con molta calma, presso la sua macelleria di fiducia, stacchiamo il biglietto e pazientemente aspettiamo il nostro turno… A quel punto dopo una tizia che compra 4 callozzi (nodi) di salsiccia, un’altra che chiede due felle (fette) di cotoletta, un’altra ancora che prende 4 spitini (spiedini) e la Sig.ra Lia, non so perché ma sta tizia la becchiamo sempre, che si accatta (si copra) un po’ di musso e carcagnola (i nervetti per dirla alla milanese), finalmente arriva il nostro turno intorno alle 20,15. Immagino che vi starete sicuramente chiedendo a che ora si cena a Palermo. Beh, fate i vostri conti, senza dimenticare che dopo la macelleria ci sono altre commissioni da fare. 😁
Le girelle di carne le ho scoperte in età adulta e non facendo parte della tradizione della mia famiglia, ho dovuto fare alcune sperimentazioni prima di trovare la ricetta che a mio avviso potesse considerarsi quella perfetta o che comunque si avvicinasse a quelle che mangio a Palermo. Non trovandole a Milano le preparo spesso e poi le surgelo in modo da avere una scorta sempre a disposizione quando, intorno alle 19.30, mi domando: ma stasera cosa mangio? 😆
Difficoltà
Media
Dosi Per
6 Persone
Preparazione
1 Ora
Cottura
10 Minuti
Lista ingredienti
600 gr. di carne trita di manzo scelta
2 uova
40 gr. di pangrattato
100 gr. di parmigiano grattugiato
Sale q.b.
Prezzemolo q.b
N. 4 fette di prosciutto cotto
Formaggio gustoso a fette es. provoletta
100 gr. di spinaci surgelati
Procedimento
1
In una terrina mettiamo la carne trita, il sale, il formaggio grattugiato, il pangrattato, le uova, il prezzemolo tagliato molto piccolo ed impastiamo il tutto.


2
Disponiamo l’impasto sopra dei fogli di carta forno e aiutandoci con un mattarello diamogli una forma rotonda di circa 30×30 cm. Definiamo i bordi con l’aiuto di una spatola.


3
Mettiamo sulla superficie il prosciutto, il formaggio a fette, gli spinaci freddi privati dall’acqua e tagliati a piccoli pezzetti e, aiutandoci con la carta forno, arrotoliamolo su se stesso in maniera ben stretta. Separiamolo dalla carta e facciamo una pressione dall’esterno dei bordi verso il centro in modo da compattare bene la carne. Dovremo ricavare un polpettone che riavvolgeremo nella carta forno sigillandolo come una caramella.




4
Poniamo in frigorifero per circa un’ora in modo che si solidifichi e successivamente tagliamolo a fette.


5
Riscaldiamo una padella antiaderente e senza aggiungere olio cuociamo le girelle da entrambi i lati. Servire calde con un contorno.


Utile da sapere!
