La ricetta

Oltre al pane di diversi tipi, formati e farine, in Sicilia è possibile trovare nelle panetterie tantissimi tipi di biscotti, sia da inzuppo, sia da té che da dessert. Tra i biscotti appartenenti alla prima categoria un posto di riguardo spetta ai biscotti treccine. La volta precedente abbiamo anche visto come preparare i biscotti algerini (clicca qua).

L’antica ricetta tradizionale dei biscotti treccine tramandata dalle nonne prevede l’utilizzo di farina, uova, zucchero e strutto, anche se personalmente le ho volute realizzarle con la ricetta per così dire più moderna che da qualche decennio viene proposta dai panifici. La ricetta in questione infatti conferisce un gusto più avvolgente ed anche più aromatizzato a questa preparazione grazie all’uso del burro in sostituzione dello strutto e l’impiego di alcuni aromi come la marmellata di albicocche e l’essenza di limone. Al giorno d’oggi la marmellata viene sempre più spesso prevista per la preparazione della frolla siciliana e quindi anche per la produzione di biscotti algerini, treccine e reginelle, solo per citarne alcuni.

Essendo la Cucina di Tricchi Trocchi un blog di racconti e di ricette, prima di vedere come si preparano i biscotti treccine vorrei raccontarti una storia – in questo caso clicca sul tasto “continua a leggere” per saperne di più – se invece vuoi passare direttamente alla loro preparazione, scorri più in basso per andare alla lista degli ingredienti.

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Va bene parlare di alta pasticceria siciliana, ma dove le mettiamo le preparazioni del panettiere? Un posto di riguardo deve essere infatti riservato a tutto ciò che questi artisti sono capaci di sfornare ogni giorno, biscotti compresi.

Del resto se il “Gambero Rosso” ha inserito al primo posto della guida Pane & Panettieri italiani 2023 un panificio palermitano e a seguire altri sei panifici isolani una ragione ci sarà!

A me queta categoria è sempre stata simpatica, forse anche più di quella dei pasticceri. Sarà che in Sicilia si sforna a tutte le ore del giorno, sarà che in queste botteghe si trova davvero di tutto, sta di fatto che da ragazzino volevo accasarmi con una panettiera. Cosa volere di più dalla vita? Pizza a pranzo e a cena, biscotti a colazione e merenda, paste assortite a disposizione, sfizi di ogni genere e naturalmente pane croccante e fragrante sempre a portata di mano.

Per un goloso come me questo rappresentava un vero e proprio paradiso. Sicuramente la linea non ne avrebbe giovato ma quella è tutt’altra storia! Altro problema non per nulla trascurabile sarebbe stato il doversi alzare all’alba ogni mattina… Beh,  io però non ho detto che volevo fare il panettiere, solo imparentarmi!

Col passare degli anni, quando ho realizzato che la panettiera non l’avrei sposata, ho pensato di imparare il mestiere rimanendo comodamente a casa e soprattutto coi miei orari. Certo, non ho la pretesa di eguagliare le loro preparazioni, ma cerco comunque di mettere a frutto i consigli di amici e conoscenti, naturalmente panettieri!

Questo è ciò che è avvenuto coi biscotti treccine, facilissimi da preparare se hai una buona ricetta ma per i quali ho dovuto fare parecchi esperimenti prima di arrivare a quella che potesse soddisfarmi. Sì perché come dico spesso il laboratorio che si ha a disposizione nei forni industriali è parecchio differente rispetto a quello domestico, sia per le materie prime utilizzate che per la strumentazione a disposizione.

Per tale ragione ogni recetta deve essere prima adeguata e poi sperimentata apportando le eventuali modifiche che si rendessero necessarie. E questa continua ricerca mi stuzzica e mi diverte al contempo. Sarà che l’uso della farina mi mette a diretto contatto con il frutto della terra, oppure perché il suo utilizzo mi permette di spaziare da preparazioni sia dolci che salate, ma tutte le volte che la utilizzo il divertimento si aggiunge alla bellezza di creare qualcosa da condividere con gli altri.

La parola condivisione è qualcosa che al giorno d’oggi andrebbe rivalutata, soprattutto verso coloro che non rientrano nelle nostre frequentazioni abituali. Al contrario sarebbe fin troppo semplice! Praticando l’apertura verso il prossimo ci si arricchisce ottenendo in cambio una vita affettivamente soddisfacente! Per via di questa mia filosofia capita spesso che qualcuno mi definisca un finto buonista. Io mi considero solamente una persona aperta verso gli altri!

Ma tornando alla mia passione, qualche settimana fa sono stato ospite di un salotto radiovisivo per parlare del mio blog. Alla domanda della giornalista su quali pietanze amassi cucinare di più, non ho avuto esitazione: le preparazioni del panificio, ho risposto io. Mi è tornata così alla mente l’amore per il pane, la pizza, i biscotti e con esse anche il mancato “accasamento” con la panettiera di turno! In effetti, se ben ci penso, la pizza è stata una delle prime ricette che da piccolo ho imparato a cucinare, complice il fatto che il sabato sera era d’obbligo mangiarla in casa.

E del resto imparare a cucinare attingendo idee da ciò che si può trovare nei panifici può permetterci di avere un menu vario e completo visto che in queste rivendite è possibile trovare di tutto, dal dolce al salato. In quelli più organizzati non è infrequente vedere in bella mostra anche porzioni di pasta al forno, carne già pronta e prodotti di rosticceria.

Non so a voi, ma a me è venuta già fame e forse è arrivato il momento di dedicarci alla preparazione dei biscotti treccine.

Indossiamo un grembiule, spegniamo i telefoni, accendiamo la radio ed entriamo nel nostro mondo, un posto dove ci si lascia alle spalle tutto il resto e ci si lascia guidare dalla fantasia!

Difficoltà

Facile

Dosi Per

26 Biscotti

Preparazione

30 Minuti

Cottura

25 Minuti

Lista ingredienti dei biscotti treccine

500 gr. fi farina 00

180 gr. di zucchero

180 gr. di burro di buona qualità

1 uovo medio

70 gr. di latte intero

2 gr. di ammoniaca per dolci

2 bustine di vanillina

25 gr. di marmellata di albicocche

La buccia grattugiata di un limone bio

Procedimento

1

Con l’aiuto di una forchetta lavoriamo il burro leggermente ammorbidito insieme allo zucchero. Aggiungiamo l’uovo a temperatura ambiente, la marmellata (solo polpa e non anche i pezzi di frutta), la buccia grattugiata del limone evitando la parte bianca ed infine il latte ottenendo così un composto liquido e grumoso. Man mano che aggiungeremo i singoli ingredienti dovremo amalgamarli ai precedenti prima di aggiungere il successivo. Inseriamo adesso la farina in un’unica soluzione che avremo precedente mischiato all’ammoniaca e alla vanillina. Impastiamo con le mani dentro la ciotola e una volta ottenuto un impasto morbido e liscio copriamolo con della pellicola trasparente o inseriamolo dentro ad un sacchetto per alimenti. Trasferiamolo in frigorifero per un paio d’ore.

2

Dividiamo l’impasto in più parti e con ognuno di essi diamo una veloce impastata per renderlo nuovamente plastico, poi creiamo dei cordoncini lunghi 25 cm circa e larghi poco più di 1 cm. Intrecciamoli formando le treccine e disponiamole su una placca ricoperta con carta forno. Durante la lavorazione non occorrerà aggiungere farina, l’impasto si presenterà morbido e lavorabile. Sbattiamo adesso un albume d’uovo e quando diventerà spumoso aggiungiamo un cucchiaino di latte dando ancora una mescolata. Intingiamoci dentro le setole di un piccolo pennello, eliminiamo l’eccesso e spalmiamo il composto sopra i biscotti senza esagerare, seguendo le linee del biscotto stesso.

3

Inforniamo i biscotti treccine in forno caldo statico a 170° per circa 20/25 minuti e comunque fino a doratura. Considerando che ogni forno è diverso dall’altro regoliamoci di conseguenza controllando spesso la cottura dei nostri biscotti.

Utile da sapere!

Il burro da utilizzare dovrà essere morbido ma non troppo. Un modo per renderlo immediatamente lavorabile sarà quello di mettere dentro ad un sacchetto per alimenti una quantità leggermente superiore rispetto alla reale necessità e poi dare dei colpi di mattarello fino a quando non diventerà modellabile. Prima del suo utilizzo ripesiamolo regolandoci sulla base della quantità da utilizzare nella ricetta. Con questo metodo, infatti, una piccola parte si disperderà nelle pareti del sacchetto rendendola inutilizzabile.

I biscotti treccine si conservano per qualche giorno chiusi in dei sacchetti di plastica oppure nei contenitori di latta.


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