La ricetta

Il buccellato siciliano dalla forma rotonda è una delle tante varianti dei buccellati (buccellatini) che hanno delle dimensioni più ridotte. La maggior parte di questi biscotti racchiudono al loro interno un cuore fatto di fichi e altri ingredienti che variano in base alla zona di produzione.

E’ preparato durante il periodo delle feste e viene realizzato con la ricetta della frolla siciliana che prevede l’utilizzo dello strutto al posto del burro.

Realizzarlo non è difficile e con un po’ di manualità potremo portare in tavola un dolce molto gradito da adulti e bambini.

Essendo la Cucina di Tricchi Trocchi un blog di racconti e di ricette, prima di vedere come si prepara  il buccellato vorrei raccontarti una storia – in questo caso clicca sul tasto “continua a leggere” per saperne di più – se invece vuoi passare direttamente alla loro preparazione, scorri più in basso per andare alla lista degli ingredienti.

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Quest’anno per le feste non ho cucinato molto. Mi sono riposato? Macché, magari! Dopo anni di latitanza sono arrivati i mei a Milano per trascorrere insieme il Natale, e non un Natale qualsiasi ma uno dei più belli degli ultimi anni. Alla fine basta poco quando si è circondati dagli affetti di sempre.

A mattino mi sono svegliato presto, ho preparato la pizza in teglia, lo sfincione nella versione da strada e al pomeriggio sono andato a prendere la mia famiglia in aeroporto. Eh sì, a casa mia la vigilia si mangia leggero in previsione del luculliano pranzo dell’indomani.
Quando sono sbarcati all’aeroporto di Linate il primo componente che ho salutato e abbracciato è stata Emy, la barboncina mini toy di mia sorella, ovvero la copia di Uan di Bim Bum Bam il programma che da bambino guardavo sempre in TV.

Non appena arrivati a casa, Emy ha ricambiato quell’affetto facendo la pipì e la cacca in soggiorno. Del resto li aveva trattenuti per tutto il giorno e mia sorella non aveva fatto in tempo a collocare la traversa per terra dove il “canuzzo” avrebbe dovuto fare i suoi bisognini. Se il quantitativo di cacca era proporzionale alla felicità per il primo viaggio in aereo, allora devo proprio dire che Emy era davvero molto felice. Un po’ meno Nica, la mia gatta, che non appena l’ha vista l’ha guardata in cagnesco credendo fosse arrivata l’ennesima scocciatura pronta a spodestarla dal suo trono.

Dopo la vigilia trascorsa in casa abbiamo fatto un pranzo con suoceri e i cognati sia il 25 che il 26 dicembre. Quest’anno, mio malgrado, è stato deciso che che nessuno avrebbe cucinato. La parola d’ordine è stata riposo. L’idea partorita dai cognati è stata quella di rivolgersi ad un catering in grado di provvedere a tutto, dall’antipasto al dolce. Anzi quello no, perché il dolce lo avrebbe portato mia sorella. E così due belle cassate fresche e più o meno intatte sono arrivate direttamente da giù.

La notizia del pranzo commissionato, accolto da me con iniziale stupore, si è invece rivelata davvero geniale. Avete idea di cosa significhi avere una sorella come la mia? Beh, evidentemente no! Il suo unico pensiero, o quasi, quando si trova fuori dalle mura domestiche è quello di andare in giro per negozi. Gli altri componenti della famiglia, come se fossimo stati degli accompagnatori di una Vip, l’abbiamo aspettata fuori dalle boutiques non volendoci fare trascinare nella scelta di vestiti e di quant’altro avesse deciso di acquistare. Gli unici negozi che hanno avuto il piacere di ricevermi sono stati quelli dell’intimo, ma solo per via della biancheria rossa da indossare la notte di capodanno che ci siamo reciprocamente regalati.

Secondo voi, dopo queste premesse, avrei anche avuto del tempo per cucinare?

I giorni a seguire sono trascorsi stando in giro in una bellissima Milano vestita a festa, piena di luci, colori e gente di ogni dove accomunata dalla voglia di vivere appieno una città tutta da bere.

A parte qualche sporadica cucinata per i pranzi in famiglia, ho ripreso la mia attività culinaria il 28 sera, ovvero il giorno prima che loro ripartissero. Il mio progetto era quello di preparare il ripieno per il buccellato da consumare il giorno di capodanno. Quando però mia sorella Roberta ha annusato i motivi della mia organizzazione, ha sentenziato: già che ci sei prepara dei buccellatini anche per noi che li portiamo in Sicilia! Un paradosso insomma, dei Siciliani vanno a Milano, prendono i buccellati e li portano giù in terra natia. E’ come dire che vai a Catania e porti a Milano la polenta. Semplice, no?

Tutto quanto sopra solo per dire che contrariamente ai miei progetti ho trascorso il 28 sera cucinando. I loro buccellati li ho realizzati la sera stessa, mentre il mio l’ho completato l’indomani non avendo fretta di finirlo a stretto giro.

E veniamo al trentuno dicembre, vigilia di capodanno, in cui ho trascorso il pomeriggio ad addobbare il buccellato oltre che andare in giro per negozi alla ricerca di quanto necessario per allestire la tavola prima di uscire. Eh sì, perché, voi non lo fate? Io sì, apparecchio e poi esco per festeggiare. Ma iniziamo per gradi.

Questa sorta di pazzia o di strano vezzo, secondo come lo si voglia interpretare, è da attribuire a mia madre. Benché non dovessimo trascorrere il capodanno in casa, ha da sempre avuto l’abitudine di apparecchiare come se in casa dovessimo starci davvero. Tovaglia rigorosamente rossa, candelabri e candele anch’esse rosse, datteri, monetine di cioccolato, frutta secca, melograni, lenticchie, piatti e bicchieri e quant’altro sinonimo di buon auspicio e prosperità.

Noi figli, quasi come delle spugne, abbiamo assorbito questa strana abitudine dapprima passivamente e poi, con l’avanzare dell’età, sempre più attivamente. E tra gli alimenti scelti con cura c’era anche il buccellato pronto a dare il benvenuto a questo nuovo anno…. E quindi… -3-2-1… AUGURI!!!

Difficoltà

Media

Dosi Per

12 Persone

Preparazione

3 Ore

Cottura

1 Ora

Lista ingredienti per la frolla del buccellato siciliano

650 gr. farina 00 con 11 gr. di proteine

200 gr. di zucchero

200 gr strutto

2 tuorli d’uovo

200 ml. di latte

1 cucchiaino colmo di miele d’acacia

2 bustine di vanillina

Lista ingredienti per il ripieno del buccellato siciliano

300 gr. di fichi secchi

200 gr. di zuccata

200 gr. di cioccolato fondente

150 gr. di noci sgusciate

200 gr. di mandorle sgusciate

due cucchiaini colmi di cannella

3 cucchiai colmi di miele d’acacia

guarnizione del buccellato siciliano

Marmellata di albicocche q.b.

Ciliegie candite q.b.

Arance candite q.b.

Zucchero q.b.

Acqua q.b.

Granella di pistacchi q.b.

Utensili richiesti per il buccellato siciliano

Un vassoio da 30 cm.

Una pinzetta per buccellati

Un pennello da cucina

Procedimento

1

Prepariamo la frolla siciliana. In una terrina uniamo lo zucchero ai i tuorli fino ad ottenere un composto chiaro. Aggiungiamo lo strutto a pezzetti freddo di frigorifero e continuiamo a mescolare. Inseriamo la farina precedentemente miscelata con la vanillina, il miele e amalgamiamo gli ingredienti. Infine versiamo anche il latte e impastiamo con le mani fino ad ottenere un composto ben liscio. Se necessario aggiungiamo ancora pochissima farina. Una volta pronto diamogli la forma di un salsicciotto, copriamolo con della pellicola trasparente e riponiamolo in frigorifero per per tutta la notte. Qualora avessimo fretta facciamolo riposare un paio d’ore.

2

Adesso prepariamo il ripieno del buccellato siciliano. Per prima cosa tagliamo i fichi in piccole parti e versiamoli in una capiente ciotola. In alternativa passiamoli nel passaverdure. Nel caso in cui fossero duri lasciamoli ammorbidire in acqua calda e asciughiamoli prima del loro utilizzo. Tostiamo le mandorle in forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti girandole di tanti in tanto. Quando fredde mettiamole dentro ad uno strofinaccio insieme ai gherigli di noci e pestiamoli con un mattarello o un batti. Versiamoli in una ciotola, inseriamo i fichi, il cioccolato tagliato a coltello, la zuccata a cubetti, il miele e mescoliamo con un guanto. Ricaviamo un salsicciotto lungo circa 50 cm. e largo 5 cm. che adageremo su della carta forno e che lasceremo indurire in frigorifero o in un luogo freddo.

3

L’indomani spolveriamo della farina sul piano di lavoro e sulla frolla,  ridiamole la forma di un salsicciotto e stendiamola con un mattarello. Rifiliamola e otteniamo un rettangolo alto circa mezzo centimetro e lungo quanto basta per inserire al suo interno il ripieno. Se occorre aggiungiamo dell’altra farina qualora fosse appiccicosa. Eliminiamo gli scarti di lavorazione in esubero che utilizzeremo per fare dei biscotti. Occorrerà che un’estremità del rettangolo sia più lunga del ripieno di circa 4 cm. e che dall’altra estremità fuoriescano altrettanti centimetri di ripieno. Adesso ripieghiamo i lembi del rettangolo verso l’interno, sigilliamoli e rolliamo tra le mani il nostro salsicciotto in modo da compattare la frolla e farla aderire al ripieno. Diamo una forma ad anello ed inseriamo la parte con il ripieno in esubero dentro quella in cui c’è la pasta. Lavoriamolo con le mani affinché non si vedano i due lembi sovrapposti.

4

Con l’aiuto dell’apposita pinzetta per buccellato dovremo ora ricamarlo. Innanzitutto pinziamo la pasta in verticale partendo dal basso per tutta la circonferenza. Successivamente pinziamo in diagonale ed infine nuovamente in verticale fino a all’interno dell’anello. Anche se nell’impasto non c’è lievito, in cottura la frolla tenderà un po’ a dilatarsi per cui il consiglio è quello di fare delle pinzate sottili. Qualora non avessimo a disposizione la pinzetta potremo aiutarci con i rebbi di due forchette. Non appena pronto facciamo indurire il nostro buccellato siciliano in frigorifero per circa quattro ore se possibile abbassando la temperatura.

5

Trascorso il tempo necessario accendiamo il forno ventilato a 170° e una volta raggiunta la temperatura trasferiamo il nostro buccellato siciliano in una leccarda foderata con della carta antiaderente e poniamolo nella parte centrale del forno. Cuociamolo per circa un’ora (i tempi variano in base al tipo di forno) fino a quando non avrà assunto una colorazione dorata. Se durante la fase di cottura dovesse leggermente deformarsi apriamo il forno e ricompattiamolo con una spatola. Inoltre, qualora tendesse a colorarsi in maniera non uniforme ruotiamo spesso il buccellato sulla sua base per fare si che tutti i lati siano esposti allo stesso calore. Una volta freddo riscaldiamo in un pentolino circa quattro cucchiai di marmellata di albicocche, due di acqua, uno di zucchero e spennelliamo la superficie del buccellato siciliano. Infine guarniamolo con la frutta candita e granella di pistacchi.

Utile da sapere!

Potrebbe succedere che durante la cottura del buccellato, se infornato non abbastanza freddo, su alcuni bordi la pasta tenda a sformarsi un po’. In questo caso niente paura, basta munirsi di una spatola in acciaio, aprire il forno e facendo attenzione a non scottarsi ricompattarla.


Commenti (8)
  1. Niputeddu miu si fantasticu ❤️ una domanda, leggendo la ricetta della frolla, non vedo scritto se hai usato ammoniaca o lievito per dolci. Fatto la frolla senza? Grazie caro 😘

    1. Cara zietta, hai letto bene. Contrariamente ai buccellatini in questa ricetta non ci fa né lievito né ammoniaca perché è importante che non si modifichi la forma e non gonfi. A questo proposito è fondamentale che il biscotto sia freddissimo prima di infornarlo, addirittura sarebbe meglio che fosse quasi congelato. Io a volte lo metto in freezer per un po’ in quanto utilizzo la stessa tecnica delle paste al gelo di mellone. Grazie a te e un bacio ❤️

      1. Grazie niputeddu miu ruci 😘 allora ho sempre sbagliato mettendo poco lievito e pochissima ammoniaca. Ho questa ricetta da anni, non vengono male però ora che ci penso, il buccellato rotondo come il tuo mi viene un po’ storto 🤣 anche lasciandolo tutta la notte x 10/12 ore in frigorifero. Prossimi buccellati farò la frolla senza questi 2 ingredienti.😘😘

  2. fratellone davvero un bellissimo Natale, passato come desideravo, in famiglia. Ti voglio bene ❤️

  3. Bellissimo e sicuramente buonissimo!
    Proverò a farlo anche se non prevedo lo stesso risultato…😊

    1. Ciao Fabio, non è difficile da fare e con un po’ di impegno ci riuscirai. Alla fine l’importante non è che sia perfetto ma buono 😊 E’ comunque importantissimo che il biscotto sia freddissimo prima di infornarlo in modo che non perda la sua forma. Se ti è possibile mettilo in freezer per circa 15 minuti. Ciao caro e grazie di avere visitato il blog.

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